DOMENICA DI PASQUA - L' Incontro (u' 'ncontru)

L'iconografia della festa si basa su dei costumi e delle maschere particolari.
I personaggi sono tre: due rappresentano dei demoni “i diavoli”, ed una di statura più alta e snella, “la morte”.
I diavoli indossano un largo abito di tela di lana, tinto di un colore rosso quasi a riprendere il colore del fuoco e dell'inferno e sul viso un'ampia maschera di ferro con una larga bocca da dove fuoriescono una lingua e grossi denti; gli occhi sono rappresentatati da due piccoli fori che contrastano con un grande naso; due corna caprine sono trattenute da una pelle di caprone che ricopre le spalle di chi l'indossa.

Le due maschere si differenziano per il diverso colore del vello: uno nero e l'altro bianco; entrambi portano tranci di catene di ferro.

Diverso il personaggio della morte: indossa anche un largo abito di tela di lana, tinta di un colore giallo ocra tipicamente chiamato “giallo morte di Pasqua”, la maschera di cuoio che simula un orrido teschio dalla cui bocca fuoriescono delle lunghe zanne. La morte con la mano agita uno strumento stilizzato che simula nella fattezza una balestra.
I diavoli e la morte così abbigliati scorazzono per tutta la mattinata lungo le salite e le discese del paese.
Nel pomeriggio si entra nella rappresentazione scenica principale “du 'ncontru” che si svolge in maniera sequenziale in vari punti del paese. Da un capo all'altro della via si dispongono la statua dell'Addolorata e quella di Gesù Cristo. Accanto a quest'ultima, due angeli con la spada in mano.
Ai piedi della Madonna e del Cristo si chinano a baciarli, i due diavoli e la morte “che prendono la pace prima du 'ncontru”.
Al momento dell'Incontro i tre cominciano ad agitarsi correndo da una statua all'altra saltando e ballando, i diavoli sbattendo la catena contro la maschera, la morte roteando la balestra. Questi movimenti che simulano il tentativo di impedire l'incontro tra Madre e Figlio, sono detti il ballo dei diavoli.
Per tre volte le statue della Madonna e del Cristo, portate a spalla, si accostano precipitandosi l'una verso l'altra e rapidamente separandosi. La terza volta il manto nero cade di colpo dalle spalle dell'Addolorata e viene sostituito da quello azzurro.
La Madonna ha incontrato il figlio, o come si dice, lo ha riconosciuto.
Contemporaneamente gli angeli colpiscono i diavoli sconfiggendoli. Il significato profondo della manifestazione consiste nella vittoria del bene sulle forze del male.


- Testo e foto tratti dal sito Pro Loco Hippana Prizzi.