DOMENICA DELLE PALME - Processione delle Palme

La processione della Domenica delle Palme, introdotta dalla Confraternita del S.S. Crocifisso, è la prima delle altre che si svolgeranno durante la Settimana Santa per rappresentare il dramma del nostro riscatto.
Ad occupare il primo posto sono gli apostoli rappresentati dai fanciulli, che indossano lunghe vesti bianche, strette alla cinta da un cordone, e un diadema di latta in testa.
Anticamente ciascuno di essi portava in mano uno strumento di martirio, quali un martello, una sega, un bastone, oggi sostituiti semplicemente da una palma. Spicca tra essi Giuda, il traditore, distinto ora dalla veste azzurra, ma un tempo da una lanterna nell'atto di guardare intorno alla ricerca del Maestro.
In questo modo si rinnova il ricordo del trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, raffigurato materialmente da un arco di edera e alloro, allestito in occasione della festa e situato in piazza Francesco Crispi.
L'accoglienza è rappresentata simbolicamente dalle Autorità, quali il Sindaco e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Prizzi, che si presentano a tirare l'asina fino alla fine della processione. Dall'arco si cala un Angelo che dona al sacerdote una palma in segno di pace.
Da questo rituale scaturiscono l'Inno di Benedizione, intonato dal corpo bandistico di Prizzi, e un caloroso e avvolgente applauso dall'immensa folla di fedeli ciascuno con un ramo d'ulivo o una palma ornati entrambi da nastri colorati.
La processione si conclude con l'entrata del sacerdote nella chiesa Madre in modo da rappresentare l'ingresso di Gesù al Tempio, prima ostacolato per tre volte.


- Testo e foto tratti dal sito Pro Loco Hippana Prizzi.